Quando assumere gli amminoacidi ramificati?

Gli integratori di amminoacidi ramificati sono largamente utilizzati nelle palestre, soprattutto come pre-workout, ma perché si utilizzano e soprattutto la loro integrazione è realmente utile? In questo articolo proveremo a spiegare che cosa sono gli amminoacidi ramificati, le loro peculiarità rispetto agli altri aminoacidi e gli eventuali benefici relativi alla loro assunzione.

Cominciamo spiegando che cosa sono gli amminoacidi. Si tratta di molecole organiche che legandosi tra loro formano dei composti intermedi detti polipeptidi. L’unione di più polipeptidi, unitamente ad altre sostanze dette cofattori prospettici, forma una proteina. Pertanto si può riassumere più semplicemente che gli amminoacidi rappresentano i mattoncini che compongono le proteine.

La ricerca scientifica individuato più 500 tipi di amminoacidi ma quelli che sono realmente codificati dal DNA umano e quindi partecipano alla sintesi proteica sono solamente 20. Di questi, otto sono essenziali ossia non possono essere sintetizzati endogenamente dall’organismo e pertanto vanno reperiti attraverso l’alimentazione.

Ogni volta che l’organismo degrada gli amminoacidi lo fa attraverso il fegato ma vi sono tre amminoacidi che sfuggono a questo processo e che dal sangue arrivano direttamente al muscolo. Si tratta degli amminoacidi ramificati anche detti BCAA, acronimo di Branched-Chain Amino Acid, amminoacidi a catena ramificata. Sono composti da una catena di atomi di carbonio con una struttura ramificata e sfuggono al processo ordinario in quanto l’enzima addetto alla loro degradazione (α-chetoacido deidrogenasi a catena ramificata) si trova nei muscoli scheletrici.

I BCAA sono tre: leucina, isoleucina e valina. Il primo è considerato il più importante perché viene degradato dal muscolo con una facilità maggiore rispetto agli altri due, infatti quando acquistate un integratore di amminoacidi ramificati, potrete notare una sequenza di numeri che indica la quantità di leucina. La sequenza più comune è 2 : 1 : 1, che indica una quantità doppia di leucina rispetto alla isoleucina e la valina. Si possono trovare anche composti con rapporti 10 : 1 : 1, con un costo molto superiore.

Ma perché i BCAA vengono così ampiamente utilizzati nello sport? Uno dei motivi più gettonati riguarda la sintesi proteica. C’è infatti la convinzione (errata) che assumendoli dopo l’allenamento si possa dare il via alla costruzione di nuovo muscolo muscolare molto più velocemente. In realtà come abbiamo visto all’inizio dell’articolo, affinché avvenga la sintesi proteica c’è bisogno di tutti gli amminoacidi ordinari, pertanto l’assunzione dei soli ramificati non ha senso per questo scopo.

La seconda giustificazione riguarda il catabolismo muscolare. Che cosa significa catabolismo? Dunque, le reazioni metaboliche del nostro organismo possono essere suddivise in due fasi: anabolismo e catabolismo. Nella prima, abbiamo la costruzione di nuovo tessuto attraverso l’utilizzo delle sostanze introdotte nell’organismo, mentre durante il catabolismo l’organismo degrada tessuto adiposo o muscolare per la produzione di energia. Per quanto riguarda la beta ossidazione dei grassi, è un processo che avviene continuamente nel nostro corpo e non dobbiamo preoccuparcene, anzi è un evento positivo per chi vuole perdere peso, mentre la degradazione dei muscoli non dovrebbe riguardare un atleta che si allena con coscienza e che assicura al proprio corpo tutti i macronutrienti di cui ha bisogno. La proteolisi avviene solamente dopo periodi di digiuno prolungato, quando le scorte di glicogeno sono quasi esaurite.

L’utilizzo più sensato degli amminoacidi ramificati è sicuramente nel pre workout, da parte di atleti novizi che non hanno ancora delle scorte di glicogeno tali da assicurare delle buone performances sportive. Infatti il muscolo apprezza gli amminoacidi ramificati soprattutto come substrato energetico da cui può ricavare facilmente del glucosio.

Per quanto riguarda il dosaggio abbiamo le linee guida del Ministero della Salute che consiglia 5 grammi al giorno ma in definitiva si tratta di una quantità rivolta ad una persona sedentaria. Uno sportivo, se vuole utilizzare i BCAA dovrebbe perlomeno assumere 1 grammo per ogni 10 kg di peso corporeo.

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